La cravatta Cleofe Finati: un accessiorio must nella moda uomo e cerimonia
La cravatta è un accessorio caratteristico dell’abbigliamento maschile e di alcune declinazioni di quello femminile. Consiste di una striscia di tessuto che viene annodata attorno al colletto della camicia, lasciandone scendere l’estremità più lunga sul torace.
Le origini della cravatta odierna risalgono alla Guerra dei trent’anni (1618-1648), quando i mercenari croati della Frontiera militare croata in servizio in Francia, indossando i loro tradizionali piccoli foulard annodati, suscitarono l’interesse dei parigini. A causa della lieve differenza di pronuncia tra la parola croata per “croati”, hrvati, con la corrispondente francese croates, quel particolare foulard prese il nome di cravatta.
Luigi XIV cominciò a indossare una cravatta di pizzo intorno al 1646, all’età di sette anni, e la improntò come accessorio di moda per la nobiltà francese.
La moda si diffonde in tutta Europa. Indossata dai ricchi e dai dandy, la cravatta ha attraversato i secoli successivi ed i continenti, assumendo nuove forme.
Nella seconda metà del 19° secolo, con la rivoluzione del settore tessile introdotta dall’era industriale, fa la sua apparizione una cravatta più funzionale, più lunga e più stretta. Battezzata cravatta alla marinara, questo accessorio entra nella storia e resta ancor oggi la base delle cravatte moderne.
Nel 1926, Jesse Langsdorf, inventore newyorchese, ha l’idea di tagliare il tessuto della cravatta in diagonale, confezionandola in tre parti. Più elastica, la cravatta moderna vede la luce.
Esistono diversi nodi di cravatta:
Il nodo semplice
Il nodo doppio
Il nodo Windsor
Il mezzo Windsor
Il nodo piccolo
Il nodo papillon
Cleofe Finati interpreta questo accessorio cult nella cerimonia e nell’abbigliamento maschile secondo il suo stile unico e inimitabile, presentandolo nelle cromie e fantasie più particolari, senza mai rinunciare all’eccellenza dei tessuti 100% Made in Italy.