I tessuti e i processi
Nel 2015 le collezioni Cleofe Finati by Archetipo vestiranno green. Questo grazie a un progetto di ricerca in collaborazione con MaTech e finanziato tramite contributo regionale della regione Friuli-Venezia Giulia.
Il settore tessile, da sempre trainante l’export del Made In Italy, sta attraversando da alcuni anni una trasformazione caratterizzata da un forte orientamento all’innovazione. Questa evoluzione è stata compresa e anticipata da Archetipo, che da tempo accoglie all’interno della propria azienda un reparto di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni per l’abbigliamento da cerimonia e da sposo.
Con lungimiranza, Archetipo ha sviluppato un nuovo progetto di ricerca per individuare nuovi materiali e tecnologie sostenibili per la moda. Assieme all’altissima qualità degli abiti e del servizio, nel 2015 Archetipo proporrà dei capi che saranno anche ecosostenibili. Alcune creazioni della futura collezione utilizzeranno infatti componenti innovativi green, oppure impiegheranno lavorazioni a ridotto impatto ambientale.
Nella foto: filati e tessuti ecosostenibili
La solida etica professionale e l’orientamento all’innovazione di Archetipo sono stati riconosciuti e premiati dalla regione Friuli-Venezia Giulia, la quale finanzierà la ricerca attraverso un contributo erogato dalla Direzione Centrale Attività Produttive. Per la parte di ricerca, Archetipo ha incaricato MaTech, attività leader di ricerca con sede presso il Parco Scientifico e Tecnologico Galileo di Padova. Questo nuovo orientamento green del gruppo coinvolgerà tutta la filiera, con la quale Archetipo ha sempre lavorato sinergicamente per consegnare ai propri clienti abiti unici nel loro genere.
La portata del nuovo progetto di ricerca del gruppo Archetipo è indubbiamente ampia. Il progetto sarà rivoluzionario non solo per l’azienda, ma per l’intero settore dell’eco-moda Made In Italy, proponendo innovazioni radicali e all’avanguardia.
Ricordate che le collezioni 2015 a firma Cleofe Finati, brand del gruppo Archetipo, saranno presentate a giugno 2014. Vi terremo informati sui progressi della ricerca.